Petronio è attestato in forma documentata come ottavo vescovo di Bologna nell’Elenco Renano, un’antica lista dei vescovi bolognesi. In base a considerazioni storiche, il suo episcopato va collocato tra il 431 e il 449. Un periodo storico difficile, venne da subito definito «difensore e padre» di Bologna.
La reale esistenza del personaggio è suffragata da due testimonianze a lui coeve: Eucherio di Lione lo cita in una lettera come esempio di persona che aveva abbandonato una posizione sociale molto elevata per entrare nell’ordine sacerdotale; Gennadio di Marsiglia descrive Petronio, vescovo di Bologna, uomo di santa vita ed esercitato fin dall’adolescenza negli studi dei monaci inoltre ricorda sotto il suo nome il trattato De ordinatione episcopi pieno di ratione (razionalità) e di humanitate (cultura), forse da attribuire all’omonimo genitore, un Petronio che si sapeva uomo erudito e che svolgeva il ruolo di Prefetto del pretorio delle Gallie.
Patrono della città
A metà del XIII secolo (presumibilmente nel 1253) il libero Comune di Bologna decise di elevare Petronio alla dignità di principale patrono della città (in sostituzione di San Pietro, che incarnava il potere temporale dei papi).

Nel 1388 decise di innalzare in Piazza Maggiore la grande basilica a lui intitolata (la costruzione iniziò nel 1390 su progetto dell’architetto Antonio di Vincenzo ). Qui fu traslato il capo del Santo per volere di papa Benedetto XVI (il concittadino Prospero Lambertini), che accettò la richiesta dei canonici di San Petronio. Solo dal 2000 l’intero corpo del santo riposa in San Petronio.
Nell’iconografia tradizionale Petronio viene raffigurato in vesti episcopali ed in età matura, seguendo l’immagine del vescovo con barba bianca e di aspetto saggio e paterno viene contraddistinto dalla presenza di un modellino della città di Bologna in mano, ai suoi piedi o sorretto da angeli. Le raffigurazioni artistiche di Petronio sono essenzialmente limitate alla città di Bologna.


La statua di San Petronio ricollocata in piazza Ravegnana
Il 4 ottobre 2001 la statua di San Petronio(realizzata nel 1683 dallo scultore Gabriele Brunelli per l’Arte dei Drappieri)è stata ricollocata in piazza di Porta Ravegnana, davanti alle due torri: era stata rimossa da questa collocazione originaria nel 1871 e a lungo custodita in una cappella della basilica di piazza Maggiore.

Galleria fotografica 04.10.2022










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