Il complesso religioso lontano dall’abitato è immerso in un bosco di faggi, Raggiungibile percorrendo un sentiero sterrato .Si trova nel cuore del bosco tra Castelluccio e Monteacuto. Un vero gioiello dell’Appennino Bolognese completamente immerso nella natura.
La chiesa è immersa nel bosco a prevalenza di faggio. Un piccolo ponte sul Rio Scorticato, che scorre a sinistra del santuario, immette al sagrato della chiesa. Sulla destra del sagrato si trova una fontana in pietra(1843).

Particolarmente incantevole con i colori dell’autunno.Il bosco cambia colore e si infiamma di una luce rosso-giallo-arancione. La chiesetta si trova lontano dalle abitazioni quindi troviamo qui i rumori tipici del bosco uccellini che cantano, rumore delle foglie mosse dal vento , e rumore del ruscello .

Piccola e solitaria chiesa settecentesca come molti santuari analoghi nacque con una devozione verso l’immagine in terracotta della Vergine Maria, secondo la leggenda apparsa sotto un grosso faggio (1670),ancora oggi il 26 luglio di ogni anno si celebra una festa in suo onore. Nel 1672 l’immagine della Maria venne collocata in una prima struttura in muratura. Comunque la vera nascita è datata 1772 con nome Madonna del Rio Scorticato(nome della località in cui sorgeva)
Fin dalle origini fu importante centro di vita religiosa e di devozione. Dal 1756 iniziò una tradizione analoga a quella bolognese della Madonna di San Luca. Una processione per portare l’immagine sacra dal Santuario fino a Castelluccio, e riportarla indietro il giorno dell’Ascensione, con la partecipazione sentitissima degli abitanti di zona.
Come arrivare da Porretta Terme: 👉seguire le indicazioni per Castelluccio👉 proseguire in direzione Pennola e al bivio prendere la strada non asfaltata fino la sbarra 👉 dalla sbarra al santuario è posibbile arrivarci solo a piedi ( circa 500 metri)
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