Statua di lavandaia collocata nel 2001 in via della Grada di l’autrice è l’architetto Saura Sara Sermenghi .Fra la fine dell’Ottocento e l’inizio del secolo scorso, la via era frequentata dalle lavandaie che venivano a lavare i panni nel Canale del fiume Reno (ora, quasi interamente coperto). A loro è dedicato il “monumento alla lavandaia” in via della Grada. Lavandaia nuda che in fine non piace a tutti….e fece discutere-. All’epoca i giornali riferirono le critiche a statua che raffigura una donna nuda che lava i panni . ,,Lavandaia ben diversa da quella rimasta nell’immaginario di chi le lavandaie le ha conosciute”. È disonorevole per le donne e per la categoria dei lavoratori; è un inno al capitalismo e non alle lavandaie” , “La bella figura della lavandaia «sporcata» da un brutto monumento. ” Cmq dopo tanti discussioni oggi la lavandaia non scandalizza più nessuno è anche poco visibile dalla strada principale . Oggi il verde urbano che la protegge dai sguardi indiscreti e copre in parte le sue nudità .


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