Le Torri Medievali di Bologna: Storia e Curiosità

Bologna la Turrita è un soprannome che la città di Bologna ha acquisito grazie alla sua caratteristica presenza di torri medievali. Il termine “turrita” deriva dalla parola “torre”, che richiama proprio l’aspetto distintivo della città, un tempo famosa per avere una grande quantità di torri erette dalle famiglie nobili e potenti nel corso del Medioevo. Tra i secoli XII e XIII Bologna registra la più alta concentrazione di torri della sua storia.

Versione medioevale -Ricostruzione con la tecnica mista tra disegno digitale e aggiunta dei frammenti dalle fotografie RECENTI ( , finestre cammini, portoni , tegole, pavimentazione)#bolognamedioevale #torridibologna #bolognaturrita

Esattamente non si sa quanti torri esistevano. Il conte Giovanni Gozzadini nella sua “Monografia sulle torri gentilizie bolognesi”, nel 1875 sostiene che, fra i secoli XI e XIV, ne esistevano quasi 200 .Non per caso Bologna e sopranominata ,,Manhattan Medievale,, o la ,,Turrita,,

La turrita– Progetto di ricostruzione della Bologna antica in chiave moderna -dialogo tra passato e presente. Ispirata dal bassorilievo di Angelo Finelli.Versione arrichita con edifici presenti oggi con ( la tecnica mista tra disegno digitale e aggiunta dei frammenti dalle fotografie RECENTI (alcuni edificci , finestre cammini, portoni , tegole, pavimentazione)

Torri costruite per scopi difensivi, ma anche come simbolo di prestigio e ricchezza. Ogni famiglia importante aveva la propria torre, che rappresentava il potere della famiglia stessa. Oggi, sebbene molte torri siano state abbattute o distrutte, Bologna conserva ancora una buona parte di queste strutture, con le più famose che sono la Torre degli Asinelli e la Torre Garisenda considerate simbolo della città situate in piazza Ravegnana.

Ricostruzione ispirata alla foto di Giuseppe Baruffi ,,(Bologna, 1875 – 1945), Le cinque Torri di Bologna, ricostruzione (Asinelli, Garisenda, Artenisi, Guidozagni, Riccadonna),,

Le torri di Bologna ancora esistenti

22 torri in qui 9 torri : Asinelli, Azzoguidi, Galluzzi, Garisenda, Lapi, Oseletti, Prendiparte, Scappi , Toschi

e 13 case torri : Accursi (la torre dell’orologio https://arte-4-you.com/2021/07/02/torre-dellorologio-bologna/) Agresti (la torre degli Albornoz),Alberici,Bertolotti ,Carrari , Catalani, Conoscenti, Dalle Perle ,Ghisilieri, Guidozagni, Lambertini , Ramponi, Uguzzoni.

4 torresotti e 2 campanili

Torresotti -(,Portanova ,San Vitale , Castiglione ,Porta Govese (Piella)

campanili (Arengo-torre di Re Enzo e San Pietro -primo a sinistra ).

🟠 Curiosità

Bologna la turrità o Manhatan medievale

Non per caso Bologna chiamano cosi .Nel Medievo numerose torri affollavano città. Rappresentavano un simbolo di potere e una funzione difensiva per le famiglie nobili. In passato si contavano più di 100 torri, ma oggi ne rimangono solo una ventina, molte delle quali abbattute o mozzate nel corso dei secoli per ragioni di sicurezza o per progetti di ristrutturazione. 

Quanti torri esistevano davvero?Il primo a occuparsi in maniera accurata delle torri bolognesi fu il Conte Giovanni Gozzadini   senatore del Regno d’Italia che nel XIX sec. si occupò estesamente della storia cittadina. Gozzadini condusse la sua ricerca basandosi soprattutto sugli archivi cittadini relativi ai documenti di compravendita, cercando di ricostruire un elenco attendibile di torri in base ai passaggi di mano delle stesse. Dal suo conteggio emerse lo strabiliante numero di 180 torri, non tutte erano gigantesche, la maggior parte era presumibilmente sui 24-25 metri, che a confronto con le basse case dell’epoca facevano già grande figura.

Studi più recenti hanno evidenziato come la metodica del Gozzadini tendesse a ricercare il costruttore o il primo proprietario della torre, indicando poi tutti gli altri proprietari nel corso dei secoli, giungendo a un totale di 180 torri tutte in posizioni diverse. Stime condotte con metodi più moderni riducono questo numero a novanta-cento tra torri e case-torri, un valore comunque considerevole considerando il notevole sforzo necessario all’epoca per edificare costruzioni simili.

🟠La costruzione di una torre durava dai tre ai dieci anni , la base delle torri si costruiva con i blocchi di selenite, un gesso tipico dei colli bolognesi mentre il resto è stato costruito in muratura “a sacco”, ovvero con un muro interno molto spesso e uno esterno più sottile e la cavità veniva poi riempita con pietre e malta..

🟠Torre Garisenda è la torre più pendente d’Italia -alta 48m.

La Torre della Garisenda fu originariamente alta circa 60 metri, ma fu abbassata a 48 metri per il rischio di crollo. 
Con un angolo di 4° (3,22 m lo spiombo), che supera quella di Pisa ( 3,97°).- tra il 1351 e il 1360 fu mozzata proprio a causa della pendenza sempre più “importante. Costruita intorno al 1109, la Garisenda pare proprio che penda fin dalla sua fondazione. Anche Dante Algheri ben due volte poetò sulla torre ,,Qual pare a riguardar la Garisenda sotto il chinato quando un nuvol vada sovr’essa sì ch’ella in contrario penda, tal parve Anteo a me, che stava a bada,,In origine la torre era più alta di circa 60 metri ma a causa di cedimenti strutturali venne abbassata di 12 metri. Nel 1360 fu rimossa la parte della torre instabile per paura che potesse crollare per questo motivo è  conosciuta anche come torre mozza.

1.Torre Garisenda e Asineli 2.vista panoramica dalla torre Asinelli

🟠Asinelli la torre medievale più alta d’Italia (97,20m.)

Nel elenco delle torri più alte compare il torrazzo di Cremona (111,12 m) ma è un campanile quindi la torre Asinelli è la torre più alta d’Italia .Eretta, fra il 1109 e il 1119 dal nobile Gherardo Asinelli .La torre pende verso ovest per 2,23 metri . Al giorno d’oggi la torre degli Asinelli non è visitabile per causa della Garisenda che in pericolo di crolo.quando si potera salire ci aspettavano 498 gradini ,la salita abbastanza faticosa ma ripagava con una spettacolare vista a 360 gradi su Bologna .

➡️dopo declino della famiglia Asinelli il comune di Bologna ha acquistato la torre per utilizzarla come prigione e come fortificazione. 

➡️durante alcuni festeggiamenti in piazza Magiore nel 1513 torre è stata colpita da una palla di cannone di circa 3 chili e mezzo comunque non ha fatto alcun danno.Inoltre la torre è stata colpita da numerosi incendi ma senza creare danni alla struttura, solamente alle scale interne in legno.In più la torre più alta della città, attirava tanti fulmini .Nel 1824, finalmente è stato sistemato un parafulmine sulla sua cima.

➡️L’astronomo italiano Giovanni Battista Guglielmini, in una serie di esperimenti sulla caduta libera dei corpi, fornì nel 1791 la prima prova diretta della rotazione della Terra. Gli esperimenti furono compiuti a Bologna, dove vennero fatte cadere dalla Torre degli Asinelli, alta circa 100 metri, delle palle di piombo.

➡️ La Torre degli Asinelli fu adibita a prigione, tra gli altri, per gli uomini di chiesa condannati a morte. 

➡️Le scalate alla Torre Asinelli- . Questo incredibile episodio fu documentato dalla “Gazzetta dell’Emilia” il 8 aprile 1878.

7 aprile nel 1857 Luciano Monari sale sulla torre

,,saliva su la torre e in maniche di camicia usciva dagli altissimi merli come uno scoiattolo e si attaccava a quel filo di ferro, che sta in uno degli angoli della torre, e serve di conduttore al parafulmine, cominciando a forza di braccia la sua discesa …e in poco più di 20 minuti, cantando e facendo esercizi ginnastici, giungeva felicemente a terra non avendo riportato che qualche graffiatura alle mani» 

➡️Che magia è???Incredibile l’effetto cannocchiale sulla Torre degli Asinelli .Qui abbiamo davanti un mistero più affascinante di Bologna.Questo Incredibile fenomeno possiamo ammirare nel corridoio monumentale dell’Ospedale Rizzoli, nel complesso di San Michele in Bosco dalla bellissima finestra .Il corridoio è lungo di 162,26 metri . La finestra nord del corridoio è esattamente in asse con l’apice della torre degli Asinelli a 1407 metri di distanza. Muovendosi lungo il corridoio possiamo osservare notevole illusione percettiva : allontanandosi dalla finestra la torre sembra ingrandirsi e appare sempre più grande fino a coprire l’intera finestra centrale pure allontanandoci dalla torre! Al contrario andando verso la torre sembra rimpicciolire pure avvicinandosi! https://arte-4-you.com/2020/06/11/che-magia-eincredibile-leffetto-cannocchiale-sulla-torre-degli-asinelli/

➡️Il vaso rotto in cima alla Torre degli Asinelli.Legenda dice che proprio in cima alla Torre degli Asinelli ci dovrebbe essere un vaso rotto che simboleggia l’abilità dei bolognesi nel risolvere dispute e conflitti. Si sice di non salire mai sulla torre prima di essere laureati perche porta sfortuna e non si riesca a portare a termine gli studi! Oggi sull la torre non si più più salire quindi non ce questo pericolo.

vista dala torre Asinelli ,veduta sulla torre Garisenda e piazza Ravegnana

🟠Torre Prendiparte (Coronata)-altezza 59,50m

 è la seconda torre più alta di Bologna.Unica torre abitabile ,si pùo ancora dormire, ai primi piani si trovano le stanze arredate e sala da pranzo .La torre detta anche Coronata ,ha una rientranza simile a una corona sulla sommità .

🟠25 luglio 1943 la campana della torre dell’Arengo (palazzo Re Enzo ) ha suonato per celebrare la caduta del Fascismo e il 21 aprile 1945 per segnare la liberazione della città e la fine della guerra da allora, ogni 21 aprile campana sempre suona .

🟠Nel 1451 sulla Torre Accursi è stato installato un orologio. La torre venne quindi alzata di circa 10 metri per accogliere orologio del diametro di 6,40 m, tra i più grandi d’Italia è tra i primi in Italia di tipo astronomico. https://arte-4-you.com/2021/07/02/torre-dellorologio-bologna/

🟠La ,,nuova” torre in quartiere Savena .Torre si trova in Via Bartolomeo M. Dal Monte 14 a Bologna , non è altro che un campanile moderno della chiesa consacrata di San Giovanni Bosco del architetto Giuseppe Vaccaro (1896-1970). E’ anche una delle sue ultime opere più monumentali e moderne, realizzata “con coraggio e alta coerenza” (Matteucci).La chiesa di San Giovanni Bosco, il cui progetto vede l’inizio nel 1958 e la successiva realizzazione dal 1963 al 1968.La decisione della sua istituzione fu presa nel 1961 dal cardinale Lercaro per dare una chiesa ad una zona cittadina allora in forte espansione demografica. 

Il campanile, che allude alle tante torri bolognesi, si pone come riferimento visivo per il quartiere popolare circostante.

Il 17 marzo 1968 l’Arcivescovo di Bologna, monsignor Antonio Poma, si reca in visita pastorale nella parrocchia S. G. Bosco, il 2 febbraio 1969 benedice la nuova chiesa e la consacra il 12 aprile dello stesso anno.

Perche costruire una nuova torre che somiglia le antiche torri di Bologna?

Il movimento bolognese per l’architettura sacra moderna

E’ il 14 Maggio del 1955, quando il cardinale Giacomo Lercaro, già Arcivescovo della arcidiocesi di Bologna dall’Aprile del 1952, durante un’omelia domenicale, lancia il “progetto delle nuove chiese per la pacifica conquista evangelica della periferia di Bologna”.L’aspirazione di Lercaro è di dotare le nuove aree insediative della città di una propria identità urbana capace di trasmettere agli abitanti una coscienza umana, civica e comunitaria.

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