Scale a chiocciola ,scale elicoidali

Palazzo Isolani – Lo scalone elicoidale di Palazzo Isolani (1550)in via S.Stefano 16.L’edificio, progettato da Giuseppe Antonio Torri nel 1708 ha una singolare scala elicoidale che risale al 1550 ed è attribuita a Jacopo Barozzi da Vignola, detto comunemente Il Vignola (Vignola, 1507 – Roma, 1573
palazzo Boncompagni
Le scale di palazzo Boncompagni in via del Monte . .Largamente impiegata nell’architettura romana e medievale quando si trattava di sfruttare ambienti angusti e nascosti per superare più piani senza interruzioni, la scala a chiocciola venne proposta in soluzioni più ampie fin dal Quattrocento .A Bologna sono attribuite al JACOPO BAROZZI IL VIGNOLA scale , come quelle di Palazzo Boncompagni ,di Palazzo Isolani .


Museo Specola
Scala a chiocciola della torre della Specola(1712 e 1726)
Museo Carducci
La scala a chiocciola


Palazzo in piazza San Martino
La scala a chiocciola




palazzo Pepoli
scala elicoidale fu realizzata da
Gian Carlo Sicinio Bibiena (1750 c.) e decorata con statue in
stucco di Sisifo e Minerva eseguite da Filippo Scandellari
La scala a chiocciola è un tipo di scala il cui percorso, circolare, prosegue con un andamento elicoidale. Spesso, il percorso si snoda intorno a un asse centrale verticale ,altre volte, manca invece il piantone per cui la scala si limita a girare intorno al cosiddetto occhio. Le scale a chiocciola vennero ideate e realizzate in passato per accedere in cima a torri e minareti. Questo avveniva a causa della loro principale peculiarità, quella di occupare poco spazio rispetto alle scale a rampe, tanto da arrivare a essere usate anche all’interno di colonne monumentali o pilastri. Grazie a questa caratteristica, sono tuttora utilizzate. Una scala a chiocciola può essere ottenuta sovrapponendo due rampe, ad esempio riservandone una all’ascesa e l’altra alla discesa. È questo, ad esempio, il caso della famosa scala elicoidale del Castello di Chambord l’introduzione di questa struttura doppia viene attribuita a Leonardo da Vinci)Le scale a chiocciola possono seguire anche un andamento a pianta quadrata.
la scala elicoidale presenta una struttura meno compatta e più imponente ,non ruota attorno al piantone si sviluppa seguendo il suo cosiddetto occhio, formando due eliche – una esterna ed una interna – che sorreggono il tutto. La sua forma ricorda quella di una spirale irregolare. Non c’è il piantone centrale, a parità di diametro le scale a chiocciola di tipo elicoidale diventano più ampie nella gradinata, determinando un maggior comfort nel passaggio.
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