Perche in varie città troviamo le finestre murate e dipinte? Ci sono anche a Bologna?

Tassa sulle finestre

E’ introdotta una tassa sulle finestre, che danno sulle strade e i vicoli, eccettuati i fienili, i granai e le cantine. I proprietari devono pagare in ragione di una lira di Milano per ogni finestra (14 baiocchi) e possono rivalersi per la metà sui loro inquilini.

La stessa tassa sarà replicata il 24 maggio 1800, sotto la Reggenza austriaca: si pagherà 1 lira bolognese per ogni finestra (20 baiocchi).Confermano la tassa, introdotta dai Francesi, che obbliga i cittadini di Bologna a pagare una lira per ogni finestra affacciata sulla strada pubblica.

Oggi a Bologna è molto difficile trovare le finestre dipinte ho trovate solo 2 come da foto .(foto copertina -finta finestra dipnta recentemente con colore rosso probabilmente murata in quell periodo e foto in fondo del articolo una finestra proprio dipinta sul muro )Comunque non abbiamo sicurezza che sono state murate in quel periodo .

La tassa sulle finestre è una imposta  che nel corso della storia è stata utilizzata in vari paesi europei, Francia (1798-1926 )nel Regno Unito (1695-1851) Spagna  fino al 1910 e nei Paesi Bassi 1821-1896.

La tassa gravava sui proprietari di immobili che dovevano versare al fisco una somma commisurata al numero e alle dimensioni delle finestre

Proprietari di immobili più modesti, per non avere ulteriori tasse da pagare, decisero di murarle o altri ancora di realizzarne di false finestre disegnate a trompe-l’oeil sulle pareti dei palazzi.

trompe-l’oeil * -letteralmente “inganna l’occhio-è un genere pittorico che, attraverso espedienti, induce nell’osservatore l’illusione  di guardare oggetti reali e tridimensionali, in realtà dipinti su una superficie bidimensionale. Il trompe-l’œil consiste tipicamente nel dipingere un soggetto in modo sufficientemente realistico, da far sparire alla vista la parete su cui è dipinto. Ad esempio, il trompe-l’œil trova il suo campo nella rappresentazione di finestre, porte o atri, per dare l’illusione che lo spazio interno di un ambiente sia più vasto. Se ne hanno esempi già nell’antica Grecia nella società romana  e nelle epoche successive, fino all’arte contemporanea. L’espressione trompe-l’œil pare sia nata nel periodo barocco ,sebbene tale genere pittorico sia di gran lunga precedente (si rammentino, ad esempio, opere come la Camera degli sposi del  Mantegna a Mantova, o il finto coro di Santa Maria presso San Satiro a Milano, del Bramante )

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