Carnevale a Venezia: ne vale davvero la pena?
Certo che sì! È uno dei carnevali più famosi al mondo e ogni anno i turisti arrivano da tutto il mondo per godersi questo momento magico, un carnevale famoso per la sua forte identità, per la conservazione delle maschere tradizionali, per la fantasia e la creatività dei suoi artigiani. La città è molto affollata, soprattutto nei fine settimana di Carnevale, quando le strade principali sembrano formicai di persone che vagano.

L’attrazione principale è Piazza San Marco, dove si svolgono iniziative di ogni tipo, come la selezione della maschera più bella. È anche un’occasione straordinaria per gli amanti della fotografia con un po’ di pazienza per scattare dei ritratti davvero unici, cosa che non sarà facile perché altri fotografi si faranno largo a gomitate in primo piano e la gente comune sarà comunque nell’obiettivo.
Questo insolito carnevale si svolge da quasi 1.000 anni; le prime notizie risalgono al 1094, quando la festa fu chiamata per la prima volta “Carnevale”, ma fu solo nel 1296 che l’evento divenne ufficiale e dichiarato festa.
All’epoca il Carnevale durava sei settimane e per molti anni i festeggiamenti sono iniziati a febbraio e sono durati circa 15 giorni, quest’anno dal 4 al 21 febbraio.
Fin dall’inizio il carnevale ebbe un grande successo, soprattutto perché era aperto a persone di tutte le classi sociali: le maschere erano un simbolo di libertà e trasgressione, in un certo senso sfumavano la distinzione tra poveri e nobili, un momento in cui i poveri potevano fingersi nobili e ricevere da loro inchini e viceversa.
Come spesso accade nella vita, sotto le maschere si nascondevano anche i ladri che si sentivano in paradiso e potevano rubare ed essere riconosciuti; per questo motivo, nel 1339 fu emanato un decreto che vietava l’uso delle maschere di notte e circa 120 anni dopo anche l’ingresso nei luoghi sacri. Con il tempo, il prestigio del carnevale crebbe e i costumi e le maschere divennero sempre più elaborati; non tutti potevano permettersi un vero costume veneziano, e nel 1436 fu registrata una nuova professione di mascheraio.
Il Carnevale di Venezia è un autentico trionfo di colori, folclore e tradizione, una splendida sfilata di maschere, costumi e personaggi, un susseguirsi di eventi e iniziative che animano la città con musica e balli.
Cosa celebra davvero il Carnevale?
2 febbraio, festa del giorno della Purificazione della Beata Vergine Maria. A Venezia era consuetudine celebrare il giorno della benedizione delle spose, durante il quale i matrimoni di dodici fanciulle, scelte tra le più povere e le più belle della città, venivano benedetti insieme nella Basilica di San Pietro di Castello.
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